Siamo nell'era del web e, come è normale che sia, tutti coloro che hanno un'attività sentono la necessità di tenersi al passo con i tempi. Espressioni come "se non hai un sito web non esisti" o "oggi avere un sito web è una necessità" o ancora "fino ad ora sono andato avanti con il passa parola ma è arrivato il momento di mostrare la mia attività sul web per espandere il mio mercato" sono all'ordine del giorno. Di contro, parlando con clienti e non, mi accorgo che molti di coloro che avvertono questa necessità non hanno un'idea concreta di come approcciarsi alla materia e spesso sottovalutano il concetto di web.
Negli ultimi anni infatti si è diffusa l'idea che un sito web sia poca cosa e che, come tale, abbia un costo irrisorio e non preveda sforzi se non quello di buttar giù qualche testo e qualche immagine per chiudere i giochi e vivere di rendita.
Tanto poi pensa a tutto Google!
Quindi scarsa consapevolezza delle effettive potenzialità del web e dell'impegno che quotidianamente va profuso per poter arrivare a dei risultati soddisfacenti.
Un sito web non è un obbligo né un'esigenza ma una volontà ben precisa e radicata; se anche tu hai dubbi su come muoverti e come iniziare la tua esperienza, che si parli di sito web o blog o e-commerce, ecco 10 spunti di riflessione che spero ti aiutino a maturare la tua scelta:
1. Alla base di un sito web c'è la passione per il lavoro che fai
Quante ore sei disposto a spendere per il tuo lavoro? E quante per il tuo sito?
Se sei un libero professionista o un imprenditore molto probabilmente dedichi alla tua professione molto più delle canoniche 8 ore giornaliere. E perché lo fai? Probabilmente perché, oltre a rappresentare la tua fonte di sostentamento, il tuo lavoro ti appassiona e sacrifichi volentieri il tuo tempo per migliorarti.
Per il tuo progetto web non può essere diversamente. I risultati saranno visibili solo nel momento in cui sarai innamorato del tuo prodotto e dedicherai ad esso il tempo e lo studio necessari, senza trascurare minuzie che nel tempo lo renderanno appetibile ed efficiente.
2. Dedica tempo e attenzione al tuo sito in prima persona
Per molti guru della materia il segreto è demandare! Io non la penso così. Sono convinto che tu debba operare in prima persona sul tuo sito perché tu solo conosci nel dettaglio le potenzialità della tua professione, la strada che intendi percorrere e i risultati che vuoi ottenere. Affideresti ad occhi chiusi la gestione di un tuo negozio ad un dipendente? In alcuni casi è possibile ma solo se la persona a cui affidi ciò che è tuo saprà curarsene come fosse una cosa propria.
Non hai tempo di gestire direttamente il tuo sito? Allora affidati ad un professionista o a un tuo conoscente che possa sbrigare le procedure più tecniche e ridondanti, riservandoti il ruolo di coordinatore e attento supervisore. Non dimenticare che un progetto web non è un accessorio o un ramo della tua azienda ma è e rappresenta la tua azienda a tutti gli effetti.
3. Scegli un target ben preciso a cui rivolgerti
Vuoi vendere sul web e magari diventare ricco (che non guasta). Nobile intento. E qual è il tuo target? Il mondo intero? Sbagliato!
Vendere in rete oggi significa tuffarsi in un oceano dove mostri e colossi (vedi Amazon ad esempio) la fanno da padroni e assecondano il mercato con le loro innumerevoli proposte. Il punto è che, nonostante la loro dimensione, possono vantare un grado di efficienza sorprendente.
Come nuotare in questo oceano? Specializzati e dedicati a un target più ristretto offrendo servizi a un mercato di nicchia che gli altri, proprio a causa della loro dimensione, fanno fatica a soddisfare o semplicemente non intercettano perché poco interessante. Le tue carte vincenti devono essere il rapporto con il cliente, che potrai curare con estrema attenzione rispetto ad altri, e l'offrire informazioni, dettagli e approfondimenti su ogni tipo di prodotti che vendi.
4. Scrivi la tua mission in modo chiaro e dettagliato
Concentra tutti i tuoi sforzi sulla mission della tua azienda. Scrivi chiaramente e in maniera semplice e comprensiva quello che fai nel tuo lavoro, senza risparmiare parole. Chi entra nel tuo negozio o nel tuo ufficio già sa di cosa ti occupi, non dare per scontato che la stessa cosa si evinca dal tuo sito.
Difficilmente gli utenti approderanno al tuo sito perché già ti conoscono; molto probabilmente ti troveranno tramite un motore di ricerca. Metti quindi tutto il tuo impegno nel far comprendere ai motori di ricerca come classificarti e quindi indicizzarti nel migliore dei modi, al di là delle strategie più tecniche e complesse, in modo che essi stessi saranno in grado di proporre la tua attività tra i risultati di ricerca degli utenti.
5. Cura con minuzia e attenzione la tua pagina "chi siamo"
La pagina di presentazione della tua azienda è una fonte importante di informazioni per gli utenti. Solitamente nominata "Chi siamo" o "About us" è forse una delle pagine più trascurate. Nelle mie ricerche serali e notturne al fine di spulciare l'andamento del web mi capita di aprire la pagina "Chi siamo" di siti che seleziono tra i risultati di ricerca e constatare la sola presenza del nome della ragione sociale e dei recapiti.
Come dire a chi ci chiede chi siamo il nostro nome e la nostra residenza. È sufficiente a invitare un potenziale cliente a visitare il nostro sito? A fidelizzarlo? A convincerlo che mettiamo tutto noi stessi nel nostro lavoro? Con un po' di fantasia e dedizione si può fare di meglio, un utente perso difficilmente tornerà a farci visita.
6. Se vuoi un prodotto professionale hai necessità di un budget iniziale
Arriviamo dunque alla nota dolente: il budget. Realizzare un sito o un blog professionale è tutt'altro che semplice e necessariamente prevede dei costi. Sei disposto ad affrontarli?
Il percorso prevede la stesura di un progetto di base, la realizzazione di un template personalizzato e con design responsivo a misura delle tue esigenze, l'acquisto di materiale fotografico o la realizzazione di una campagna fotografica, l'allestimento di un pannello di amministrazione, la realizzazione eventuale di moduli specifici in base alla tua attività (non dimenticare che un sito non è solo una vetrina ma può essere uno strumento operativo), l'attivazione di un servizio di hosting di qualità (il servizio attraverso il quale puoi diffondere il tuo sito in rete), elaborazioni grafiche, acquisto domini e caselle di posta, l'eventuale studio del marchio (se non esiste già) e dell'immagine coordinata in linea con il sito web e, non ultimo per importanza, di un buon servizio di assistenza (magari telefonica).
Tutto questo può tradursi in costi che possono essere anche consistenti se il tuo progetto è ambizioso.
Affidarti al "fai da te"? A tutti coloro che mi chiedono un parere in merito rispondo in genere: "Apriresti un ristorante se sai cuocere solo un uovo sodo?". Se ritieni di saper affrontare l'elenco di operazioni riportate di sopra e di avere tempo per studiare tutto quanto è necessario per procedere ti invito a provare, potrai valutarne i risultati solo a lavoro terminato e in funzione delle tue aspettative.
7. Raccontare te stesso e il tuo lavoro con entusiasmo
Hai notato come negli ultimi anni imprenditori di alto livello si siano alzati dalle poltrone in pelle umana dei loro uffici presidenziali per scendere in campo direttamente e mettere la propria faccia a sostegno dei loro prodotti? Sia in TV sia nel web questa pratica diventa sempre più diffusa.
Perché lo fanno? Semplice, prestare il loro volto rendendolo pubblico è un gesto che suscita interesse e soprattutto stimola verso gli utenti un senso di familiarità e fiducia. È più facile ottenere credito se si è in mezzo alle persone piuttosto che restandosene nascosti dietro le quinte.
E tu sei pronto a farlo? Non necessariamente devi comparire in un video, puoi iniziare scrivendo un tuo editoriale sul tuo sito web, curando in prima persona un'area della comunicazione della tua azienda. Non prenderlo come un impegno che produca stress, metterci la faccia non è un ulteriore cosa da aggiungere alle mille che già fai ma è una opportunità per farti conoscere e per raccontare te stesso al mondo.
8. Pazienta nell'attendere i risultati senza scoraggiarti
Hai terminato il tuo progetto e sei pronto per la messa online. La bella notizia è che finalmente apri le porte della tua attività a un mondo che offre potenzialità incalcolabili. La brutta notizia è che ti trovi solo all'inizio.
La parte più difficile arriva adesso: indicizzare il tuo sito e tenerlo costantemente aggiornato. Ed è in questa fase che si registrano la maggior insofferenza verso i tempi di risposta dei motori di ricerca, le prime delusioni alle nostre aspettative e il senso di apatia verso quello che per noi è un prodotto perfetto.
Che fare? Saper attendere, non seduti sul bordo di un fiume in attesa che passi il cadavere del tuo nemico, ma continuando a curare i tuoi contenuti con costanza e convinzione. Ottimizzare il tuo sito per ottenere una buona posizione è un'arte, questo è vero, ma è un processo che in ogni caso non si sposa con fretta e voglia di bruciare le tappe.
9. Condividi la tua esperienza e aiuta le persone
C'è poco da dire, dare per ricevere. Ogni volta che aiuti una persona, nel limite della tua disponibilità (e nel limite del buon gusto di chi ti chiede aiuto), lasci un'immagine di te migliore di qualunque altra pubblicità.
Non dico con questo che la soluzione è lavorare per la gloria. Nel mondo ci sono persone che approfitterebbero di chiunque ma una parte degli utenti che aiuterai non solo si ricorderà di te, tornerà da te quando avrà necessità perché ricorderà la tua disponibilità e contribuirà ad alimentare il buon vecchio passa parola.
10. Fidati dell'esperienza di chi lavora alla realizzazione del tuo sito
Se decidi di affidarti a un professionista, fallo al 100% se lo ritieni tale. Ricorda sempre che lui è un aiuto prezioso perché, rispetto a te, ha un valore aggiunto non trascurabile: l'esperienza e la conoscenza della materia.
Svolgo questo lavoro da anni e capita di trovare potenziali clienti che credono di avere idee chiare e di saperne, solo perché probabilmente hanno curiosato sulla rete o hanno letto qualcosa da libri o da Wikipedia.
Ebbene, non è così che funziona. Il web designer non è un braccio a disposizione del cliente ma è un consulente prima di tutto (spezzo una lancia a favore della mia categoria), una mente da sfruttare e soprattutto ascoltare. Peccare di presunzione, seppur in buona fede o per eccessivo entusiasmo, nel dare le linee guida sullo sviluppo di un progetto e ponendo limiti e paletti all'operato di un professionista del web, può riflettersi negativamente sul prodotto finale che, pur nelle corde del committente, potrebbe non soddisfare le esigenze del web.
Spiegheresti a un idraulico come fare il suo lavoro dopo averlo chiamato a riparare le tubature di casa tua?
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